E’ necessario fare un corso per diventare barman?

Come diventare barman professionista

Da alcuni ritenuto il più bel lavoro del mondo, possiamo affermare che quella del barman è certamente una professione ricca di fascino. Un lavoro vario, che permette di interagire con le persone, di mettersi alla prova con tecniche sempre più sofisticate e di trovare lavoro nelle località più esclusive al mondo.

Ma alcuni si chiedono quale sia la strada migliore per intraprendere questa carriera e se sia necessario seguire un corso di specializzazione. La risposta è che, benché non sia obbligatorio seguire alcun corso di specializzazione, farlo sarebbe tutto a nostro vantaggio. Vediamo perché.

Perché formarsi

Le possibilità per intraprendere questa carriera sono essenzialmente due. In primo luogo potremmo iniziare a lavorare come apprendisti in un locale e cercare di “rubare” un po’ alla volta il mestiere ad un barman esperto.

Questa soluzione potrebbe pagare fino ad un certo punto. E’ infatti riconosciuta la gelosia innata dei professionisti verso i propri segreti lavorativi.

Seguire uno dei corsi barman Roma organizzati dalla Fliar Bartender’s School è un ottimo modo per iniziare. Questa scelta ci consentirà infatti di iniziare con il piede giusto.

In primo luogo ci verranno fornite delle solide basi per approcciarci in modo efficace a questo affascinante mondo. Andremo a conoscere tutta la strumentazione ed i prodotti con cui lavorare, in modo da evitare il senso di disorientamento che proveremmo senza alcuna formazione.

Oltre a questo valorizzeremo la nostra posizione agli occhi del titolare che ci andrà ad assumere, riuscendo ad ottenere da subito contratti più vantaggiosi.

Quella del barman è una professione che ci consente di mettere in gioco tutta la nostra creatività. Il punto è che quando mancano delle solide basi teoriche, la creatività potrebbe trasformarsi in confusione, per la delusione nostra e dei nostri clienti.

Seguire un corso è anche il modo migliore per conoscere eventuali strade ancora più specifiche da intraprendere.

Barman è infatti un termine generico per indicare chi si occupa della gestione del reparto bar, che include bevande alcoliche e non, soprattutto in merito alla preparazione dei cocktail.

Il fliar bartender è una delle figure più ricercate in assoluto. Si tratta dell’acrobata del piano bar, che lascia di stucco i clienti mentre fa volteggiare con nonchalance bottiglie e bicchieri mentre prepara contemporaneamente più cocktail. Il tutto senza scendere a compromessi sulla qualità finale della bevanda.

Che dire del mixologist? Un approccio quasi “chimico” alla materia, in grado di creare delle associazioni uniche ed originali, certi di non sbagliare mai la combinazione.

Spesso si usano anche scambievolmente i termini barman con bartender. Si tratta in effetti di sinonimi, anche se nel primo caso ci riferiamo ad una figura più raffinata presente, ad esempio nei bar degli hotel o dei ristoranti.

Il bartender ha invece un approccio più moderno, e lavora nei locali più “mondani”, pronto a stupire per le sue capacità e per diventare il protagonista assoluto delle serate.

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