Esordio degli azzurri in Nations League: 1-1 contro la Germania

È iniziato ufficialmente il nuovo corso della nazionale italiana. Dopo la pesante sconfitta contro l’Argentina, gli azzurri esordiscono con un pareggio in Nations League.

Al Dall’Ara di Bologna l’avversario si chiama Germania, sicuramente una delle nazionali più forti al mondo. L’Italia, nonostante scesa con una formazione rivoluzionata, è riuscita a comportarsi bene di fronte ai più quotati avversari.

Nel gruppo 3 a comandare dopo la prima giornata è l’Ungheria, che ha battuto in casa l’Inghilterra per 1-0. Proprio gli ungheresi saranno gli avversari degli azzurri nella prossima partita, che si giocherà a Cesena martedì sera.

Dieci cambi negli azzurri

Rispetto alla gara contro l’Argentina, Mancini cambia 10/11 della formazione scesa in campo a Wembley. Al posto di Jorginho agisce Cristante, mentre Frattesi e Tonali fanno le mezzali. Davanti Scamacca prende il posto di Belotti.

In assenza di Chiellini e Bonucci, la coppia centrale difensiva è composta da Acerbi e Bastoni, mentre il neo capitano Florenzi è chiamato a ricoprire il ruolo di terzino destro. Invece, sull’altro lato agisce Bastoni. L’unico a essere confermato, nonostante le recenti incertezze tra i pali, è Donnarumma.

La prima occasione è per i tedeschi. Al 15’ Gnabry si libera in slalom, ma Donnarumma è attento. Tra gli azzurri, particolarmente attivo è Frattesi, che prova a impensierire Neuer con due conclusioni.

Scamacca tiene botta con Süle e Rudiger, mentre Florenzi riesce più volte a liberarsi per il cross sulla destra. La prima conclusione pericolosa degli azzurri arriva al 35’, ma il palo esterno su tiro di Scamacca salva Neuer.

Sul finale di primo tempo, la Germania spreca una buona occasione con Gnabry, che manda in curva da ottima posizione.

Segna Pellegrini, risponde Kimmich

Si riparte senza cambi e con Politano che pennella dal fondo un cross perfetto per la testa di Scamacca: fuori di poco.

Gli azzurri appiano meno contratti e più spigliati, mettendo in grossa difficoltà la Germania, che soffre per il pressing e le trame italiane.

Dopo un primo tempo anonimo, Politano sembra aver preso in mano la situazione e sfiora il gol al 55’ con un tiro a giro che esce fuori di un soffio.

Purtroppo per lui, poco dopo è costretto a uscire per una botta rimediata alla gamba destra. Al suo posto entra il debuttante Gnonto, attaccante diciottenne dello Zurigo.

Proprio dal nuovo entrato parte l’azione del vantaggio azzurro. Scatto sulla destra e perfetto cross per Pellegrini, che da due passi spinge in rete la palla (70’).

Per gli azzurri, però, la festa dura poco. Al 73’ Kimmich raccoglie una palla vagante in area e riesce a pareggiare.

Poi è solo Germania, che va vicino al vantaggio in due occasioni con Gundogan e Kimmich, ma è bravissimo Donnarumma a dire di no. Il risultato non cambia fino alla fine. Si sono viste buone cose, ma Mancini avrà molto da lavorare nei mesi a venire.

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