Un’Italia giovane e bella costringe l’Inghilterra al pareggio

Giovane e bella l’Italia di Roberto Mancini. Non vince contro l’Inghilterra, ma riesce a convincere nuovamente. A Wolverhampton finisce 0-0, risultato che mantiene gli azzurri in testa al gruppo 3 della Lega A di Nations League, visto il pareggio per 1-1 tra Ungheria e Germania.

L’Italia gioca meglio degli inglesi, sfiorando il vantaggio in più di un’occasione, di fronte a soli 3.000 bambini, gli unici invitati ad assistere alla partita dopo la sanzione della UEFA per gli incidenti accaduti a Wembley in occasione della finale degli Europei.

Bene l’Italia nel primo tempo

Rispetto al match vincente contro l’Ungheria, Mancini cambia nove uomini, lanciando dal primo minuto l’esordiente Gatti del Frosinone, ma di proprietà della Juventus. Accanto a lui c’è Acerbi. Gli unici confermati sono Donnarumma e Pellegrini.

La sfida si apre con un lampo di Pellegrini, che mette Frattesi davanti al portiere Ramsdale, ma la conclusione del centrocampista sfiora il palo.

La risposta degli inglesi è sui piedi di Mount, ma il suo tiro debole viene ben bloccato da Donnarumma. Il portiere dell’Italia, però, si rende protagonista poco dopo di un passaggio errato, che arriva sui piedi di Abraham: bravo Locatelli a disturbarlo impedendogli di calciare.

Al 9’ un bolide di Mount si stampa sulla traversa, svegliando l’Italia dalla paura. Da lì in poi gli azzurri cambiano passo, mostrando un bel fraseggio e creando alcune occasioni, come quella capitata su piedi di Tonali, che da pochi passi si vede miracolosamente respingere il tiro a botta sicura da Ramsdale (25’).

Sul finale del primo tempo, prima Scamacca (tiro alto) e poi Pessina e Locatelli (che impegnano Ramsdale) vanno vicini al gol. Si va al riposo con l’Italia che avrebbe meritato il vantaggio.

Altro debutto: Salvatore Esposito

Nei primi minuti del secondo tempo, prima è Pessina a mancare lo specchio della porta e poi è Sterling, da pochi metri, a mancare la porta. L’attaccante del City ci prova nuovamente al 55’, ma Donnarumma blocca senza problemi.

Di nuovo Italia con Di Lorenzo, che al 63’ sfiora di pochissimo il gol. Qualche minuto più tardi entra un altro debuttante: Salvatore Esposito della Spal. Insieme a lui, fa il suo ingresso Gnonto. Escono Pellegrini e Locatelli.

È proprio lo sgusciante Gnonto a spaventare Ramsdale al 70’, colpendo l’esterno della rete. Poi entra Raspadori (77’) al posto di uno sfinito Scamacca.

Nonostante i continui ribaltamenti di fronte, complice la stanchezza, di occasioni non se ne vedono. In pieno recupero, Tonali è costretto al fallo per fermare una pericolosa ripartenza inglese: l’ammonizione ricevuta gli farà saltare il match di martedì contro la Germania.

Dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine. Un buon 0-0, come buona è la prestazione complessiva degli azzurri. Mancini sarà molto soddisfatto, ma il suo lavoro di ricostruzione è soltanto all’inizio.

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