Serie A: sarà un gioco a tre per lo scudetto?

Non ci sono indizi, prove, molliche di pane da seguire oppure guru del calcio capaci di affermare con certezza chi si aggiudicherà lo Scudetto 2021-22.

Ci sono tre squadre, ognuna col proprio blasone e storia calcistica, che guardano al traguardo finale come se dovessero scalare una vetta innevata, freddissima, piena di pericolosi spuntoni e burroni senza fine.

Eppure al termine della stagione non manca molto. Di strada Milan, Inter e Napoli ne hanno fatta tanta, in modo diverso certo, ma comunque sono riuscite a rimanere all’interno del sentiero, nonostante forti scrosci di pioggia, raffiche di vento sostenute e fulmini a ciel sereno hanno tentato di buttarle al di là.

La vera paura è la paura stessa

Se la 26a giornata è passata alla storia come una delle pochissime in cui le prime sette squadre della classifica non hanno vinto, un motivo ci sarà. D’altronde, arrivati a questo punto della stagione, un calo di condizione individuale e collettiva è oggettivamente normale.

Ma tra Milan, Inter e Napoli chi sta meglio? È come chiedere a un bambino il peso atomico dell’idrogeno. Sarà un’esagerazione tale accostamento concettuale, ma intanto la verità è caduta in un anfratto e nessuno osa andare a recuperarla.

Se proprio si vuole scavare leggermente in superficie, basta spulciare il rendimento di tutte e tre le squadre nelle ultime cinque partite. Il Milan, attuale capolista con 56 punti, ha totalizzato 8 punti a fronte di 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, l’Inter (54) 5 punti (1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte), il Napoli (54) 11 punti (3 vittorie e 2 pareggi).

Molti staranno gridando “Il Napoli è la squadra favorita!”, ma devono riflettere prima di lasciarsi andare a una tale convinzione. La vera paura, in fondo, è la paura stessa, e i partenopei hanno dimostrato negli anni passati che, in prossimità del traguardo, le gambe hanno iniziato a tremare talmente tanto da impedire loro addirittura di vincere quando la vittoria era scontata (Fiorentina e Verona testes sunt).

La ragione vince, ma la fortuna aiuta

Si, è vero: il Napoli sembra la squadra attualmente più in forma delle tre, e la ragione, insieme alla logica, la spunta sempre. Ma attenzione agli eventi imprevedibili, che hanno a volte lasciato un’impronta indelebile in una competizione.

Si sta parlando di fortuna? Si, ma anche no. In fondo, la dea bendata si diverte ad aiutare uno per danneggiare un altro, e viceversa. Ma qua abbiamo tre contendenti, di cui una non urla “Campioni d’Italia” da quasi 32 anni. Sarà la volta buona che la fortuna si tolga la benda e sorrida con gli occhi ai partenopei?

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