La Fiorentina batte il Venezia, mentre il Bologna ferma una brutta Juve

La Fiorentina batte il Venezia e si avvicina ai bianconeri, fermati in casa dal Bologna. Vincendo il recupero contro l’Udinese, si porterebbero a soli 4 punti. I ragazzi di Allegri non possono adesso più sbagliare perché, oltre alla Viola, dovranno fare i conti con la Roma di Mourinho e la Lazio di Sarri.

In ottica salvezza, il Cagliari batte il Sassuolo e si allontana dalla zona pericolosa. La Salernitana, invece, approfitta del momento no della Sampdoria battendola per 2-1. La salvezza è ancora possibile, ma i granata devono assolutamente vincere le due partite di recupero.

Il Cagliare batte il Sassuolo, terz’ultimo posto più lontano

Battendo 1-0 il Sassuolo in Unipol Domus praticamente sold-out, il Cagliari approfitta delle sconfitte di Genoa e Venezia e allunga a sei punti il distacco dal terz’ultimo posto.  I ragazzi di Mazzarri partono subito forte andando vicino al gol nei primi 15 minuti.

Nonostante la pressione esercitata in campo, gli isolani non riescono a trovare la via della rete. Dopo aver rischiato di andare sotto (bravo Cragno ad anticipare in uscita di testa Traoré), al 42’ arriva il gol vittoria: grandissimo cross di Marin dalla destra e Deiola, anticipando Tressoldi, mette dentro.

La Viola batte di misura il Venezia, cade invece la Samp in casa

La Fiorentina batte il Venezia e continua la sua corsa verso l’Europa. Invece, con questa sconfitta, per i lagunari le chance di salvezza sono rimaste veramente poche.

Il gol della vittoria arriva dopo mezz’ora: punizione di Biraghi dalla destra, palla dall’altra parte a Igor che la rimette in mezzo al volo, con Cabral che impatta da pochi passi e la spedisce dentro.

Brutta sconfitta casalinga per la Samp a opera di una coriacea Salernitana, che non vuole ancora mollare e spera in un miracolo. Alla squadra di Nicola bastano i primi sei minuti per segnare le due reti vittoria.

Il primo gol arriva su calcio d’angolo: Fazio salta altissimo e segna travolgendo Bereszynski. I blucerchiati protestano per un fallo, ma il check del Var conferma la validità della rete.

Dopo due minuti il raddoppio: Djuric lancia di testa Ederson, che supera Ferrari in velocità e batte Audero con un diagonale rasoterra.

La Samp, dopo vani tentativi, riesce ad accorciare al 32’: Quagliarella innesca Sensi, palla a Caputo dopo un rimpallo e diagonale che supera Sepe.

Juve salvata da Vlahovic al 95’

Un Bologna organizzato e ben messo in campo riesce a strappare un punto all’Allianz Stadium contro una Juve apparsa abulica e troppo rinunciataria per un tempo e mezzo. Ora la lotta al quarto posto si fa sempre più dura, visto che le avversarie dietro non mollano.

La prima occasione è sulla testa di Vlahovic: palla di un soffio sopra la traversa. Poi è una punizione di Dybala a sfiorare il palo alla sinistra di Skorupski. In pratica, le occasioni nel primo tempo sono tutte qua.

Il secondo tempo si apre con una conclusione di Arnautovic: palla che lambisce il palo. Subito dopo Rabiot spreca a porta vuota un appoggio di testa di Morata. Passano pochi minuti è il Bologna segna: Arnautovic si incunea dietro De Ligt, dribbla Szczesny e mette dentro.

La Juve reagisce immediatamente, ma la sfortuna nega il pareggio a Danilo (colpo di testa e palo pieno). I bianconeri provano a rendersi pericolosi, ma il Bologna chiude bene gli spazi e impedisce di fatto qualsiasi tentativo.

A cinque minuti dalla fine succede di tutto. Soumaoro abbatte Morata che si sta involando in area, l’arbitro dà vantaggio ma Cuadrado colpisce l’incrocio dei pali.

Richiamato al Var, Sacchi espelle Soumaoro per fallo da ultimo uomo e concede punizione dal limite alla Juve. Veementi le proteste di Medel, che prima viene ammonito e poi espulso. Dalle immagini televisive, il fallo sembra essere avvenuto in area.

I felsinei si trincerano in area per difendere la vittoria, la Juve sfrutta la superiorità e i due uomini in più per pareggiare, riuscendoci al 95’ con Vlahovic, che di testa mette dentro da pochi centimetri la spettacolare rovesciata di Morata.

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