Toro di nuovo corsaro in trasferta. Tra Juve e Roma finisce 1-1

Toro

Da una parte c’è una Torino che ride, dall’altra una delusa. Il Toro di Juric vince nuovamente in trasferta, questa volta contro la Cremonese.

2-1 il risultato finale, con gol di Nikola Vlašić e Nemanja Radonjić per i granata e di Leonardo Sernicola per i lombardi.

La Juve, invece, deve accontentarsi del pareggio contro la Roma dopo aver dominato nel gioco per lunghi tratti della partita, soprattutto nel primo tempo.

Al di là del risultato, di positivo c’è la prestazione della squadra in generale, che ha mostrato tanta cattiveria, grinta e a corso tanto.

Toro di nuovo corsaro in trasferta

Pochi cambi da parte di Juric rispetto alla squadra che aveva pareggiato con la Lazio, con l’esordio di Schuurs al posto di Djidji come unica novità.

La prima occasione per il Toro arriva al 17’ ed è subito vantaggio: ottimo spunto di Aina, palla a Radonjic che appoggia a Vlasic che, in acrobazia, batte Radu.

La Cremonese reagisce con un tiro dal limite di Bianchetti, ben neutralizzato da Milinkovic-Savic. I granata vanno vicini al raddoppio intorno alla mezz’ora, ma il forte tiro di Aina va alto.

La vera chance per i grigiorossi arriva al 41’ quando, dopo una serie di rimpalli, il tiro di Baez dal limite si spegne sul fondo sfiorando il palo.

Il secondo tempo inizia con una diversa intensità. Al 47’, Radu respinge un tiro a botta sicura di Radonjic, ripetendosi al 15’ su Linetty.

Il raddoppio per i granata arriva al 64’: strepitosa azione di Radojnic, che di tacco serve Vojvoda, riceve nuovamente il pallone e da pochi passi insacca.

Il Torino cerca di controllare la partita, ma il gol di Sernicola all’80’ riapre i giochi e costringe i ragazzi di Juric ad abbassare il baricentro per respingere gli assalti della Cremonese, che non danno però i frutti sperati.

Al fischio finale è festa per i granata, mentre i grigiorossi incassano la terza sconfitta consecutiva.

Juve-Roma: a Vlahovic risponde Abraham

Neanche il tempo che il cronometro terminasse i primi due giri che Vlahovic, su una perfetta punizione a giro, supera Rui Patricio.

I bianconeri pressano, corrono e recuperano tanti palloni impedendo alla Roma di reagire e rendersi pericolosa.

Al 16’ pericoloso contropiede della Juve condotto da Miretti: palla a Cuadrado e tiro ribattuto dal portiere giallorosso.

Al 25’ arriva il raddoppio di Locatelli con un tiro a effetto da fuori area, ma il VAR annulla per fallo di mano di Vlahovic.

La Juve continua a macinare gioco, ma non riesce a trovare la via del raddoppio, chiudendo un ottimo primo tempo comunque in vantaggio.

All’inizio del secondo tempo, Mourinho cambia inserendo El Shaarawy e Zalewski. L’avvio, però, è sempre di marca bianconera, con Cuadrado che calcia male dentro l’area.

Col passare dei minuti il ritmo cala e la Roma cerca di alzare il baricentro approfittando della stanchezza dei ragazzi di Allegri.

Abraham, fino a quel momento impalpabile come Dybala, prima sfiora il pareggio con un tiro in area bloccato a terra da Szczesny, riuscendoci poi qualche minuto dopo di testa su un assist in acrobazia della Joya.

La gara, fino a quel momento a senso unico, diventa incerta. Allegri inserisce forze fresche, tra cui Milik e McKennie.

Ma è della Roma l’ultima occasione all’83’: mischia in area su calcio d’angolo, respinta sulla linea prima di Szczesny e poi di Milik.

Dopo più di 4 minuti di recupero, Irrati decreta la fine delle ostilità. Per la Roma un pareggio d’oro, per la Juve due punti persi.

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