La Digos perquisisce l’abitazione di Lotito e la Federcalcio

La Digos ha perquisito nella giornata di oggi gli uffici della Federcalcio e l’abitazione romana del presidente della Lazio, Claudio Lotito. Le perquisizioni sono state disposte dalla magistratura di Napoli, nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge Claudio Lotito, in relazione alla presunta tentata estorsione ai danni del direttore generale dell’Ischia, Pino Iodice e presunti finanziamenti illeciti a società calcistiche.

L’inchiesta ha preso avvio dalle conversazioni telefoniche avute dal dirigente dell’Ischia Pino Iodice, e registrate dallo stesso per poi consegnarle agli organi inquirenti.

Secondo Iodice il contenuto di quelle telefonate ricevute da Lotito avrebbero avuto intento minatorio. Lotito avrebbe fatto pressioni su Iodice al fine di ottenere l’appoggio all’attuale governance nella quale Lotito occupa posizioni di vertice, pena la mancata corresponsione dei finanziamenti spettanti all’Ischia.  I contenuti ufficiali della telefonata non sono ancora stati divulgati.

Perquisizioni hanno anche riguardato gli uffici del presidente della Federcalcio, Tavecchio e quelli del presidente della Lega Pro, Macalli, che allo stato attuale non sono sottoposti ad indagine.

“Confido che la magistratura possa chiarire positivamente la mia posizione al fine di trasformare i miei accusatori in accusati” ha dichiarato seccamente Lotito all’ANSA’. “C’è una campagna diffamatoria e calunniosa per ostacolare l’opera di risanamento del calcio”.

 

 

 

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