Il Napoli non convince Sacchi: ‘E’ Higuain-dipendente, meglio Juve e Inter’

Non è stato mai cosi incerto il campionato, come in questa stagione, almeno da dieci anni a questa parte. Con sette squadre racchiude in classifica in un fazzoletto di 8 punti, il campionato regala emozioni che negli ultimi tempi sembravano sopite. Stiamo piano piano tornando al famoso campionato conteso dalla ‘sette sorelle’ come avveniva negli anni ’90 quando la squadra che vinceva lo scudetto era sempre differente di anno in anno.

Ed è proprio di questo che parla Arrigo Sacchi, intervenuto alla Gazzetta dello Sport, che ha parlato della corsa scudetto, con le sue opinioni che spesso fanno discutere e animano dibattiti: ‘Il calcio italiano – ha dichiarato l’ex allenatore del Milan stellare – sta vivendo uno dei migliori momenti della sua storia recente. Finalmente si è usciti da una dittatura tattica che prevedeva confronti diretti in cui la differenza era determinata dalle qualità individuali. Oggi il nostro campionato è piu variegato, sono poche le squadre che giocano in trasferta solo per difendersi, è cresciuta la personalità, non ci si affida solo al singolo: l’idea di gioco è diventata per alcune il vero leader’.

Sacchi ha dispensato i propri complimenti a Fiorentina e Sassuolo, autori di un match a viso aperto e a tratti spettacolare: ‘Bella partita tra due squadre che si sono affrontate convinte del proprio gioco, interpretando il calcio in modo positivo e creativo: al comando c’è la fiducia e l’organizzazione che esalta tutti. Lo spettacolo è garantito, la personalità e l’autostima crescono e aiutano la bellezza e le soluzioni individuali’.

Il Napoli, che attualmente occupa la prima posizione in classifica non convince il tecnico romagnolo, che crede di più nella rimonta della Juventus e nelle chance dell’Inter, che al San Paolo ha fatto una buonissima impressione: ‘ Sarri è l’ideatore e l’organizzatore di questo fenomeno, è bravissimo ma non chiedetegli l’impossibile. Ora a Napoli si sogna, ma solo un’impresa straordinaria gli consentirà di realizzarla. Purtroppo ha una rosa per quantità ed esperienza non paragonabile a Inter, Roma, Juve e Milan. Poi gli impegni di Europa League tolgono energie, punti e possono creare infortuni: non è un caso il calo del Napoli e della Fiorentina di lunedì sera. Il Napoli per vincere non potrà mai prescindere dall’organizzazione e dalla velocità, pertanto sarà sempre costretto a giocare bene, perché ha un solo giocatore che può essere decisivo, ed è Higuain’.

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