Roma: il capolavoro finanziario di Walter Sabatini, 92 milioni di plusvalenze in due anni

Chiamatelo pure Mister Plusvalenze, il d.s della Roma Walter Sabatini, amato, odiato, criticato ed esaltato ma pur sempre un manager di tutto rispetto per quanto riguarda la capacità di valorizzare il parco giocatori di una squadra. Il d.s è più volte finito al centro delle critiche dopo la scorsa stagione, all’insegna di quel 7-1 subito all’Olimpico, e anche in questa stagione dopo la sconfitta in Bielorussia contro il Bate Borisov.

Ma nessuno può certo criticare le proprie capacità di ‘venditore’ dopo i risultati lusinghieri certificati dai bilanci della Roma, appena approvati lo scorso 30 giugno. Le ultime due stagioni, hanno evidenziato plusvalenze per un importo di 91,800.000 euro. Un dato che dimostra come, una gran parte del parco giocatori acquistato sotto l’egida di Sabatini, sia stato valorizzato dalla squadra e poi rivenduto a prezzo superiore. Solo le cessioni di Marquinhos, Lamela, Osvaldo e Bradley di due anni fa, hanno fruttato alle casse giallorosse ben 55 milioni di euro, a fronte di una spesa di soli 5 milioni di euro. Nella stagione 2014-15, il dato delle plusvalenze ammonta a circa 36 milioni di euro.

Le plusvalenze realizzate da Sabatini nello scorso calciomercato

Nel prossimo bilancio verranno anche certificate le plusvalenze relative alle ricche cessioni di Romagnoli, Bertolacci, Yanga Mbiwa, Marquinho e Destro, che varranno circa 30 milioni di euro di incasso netto. Dati che testimoniano in modo inequivocabile la qualità del lavoro di Sabatini, abile a costruire formazioni in grado di competere per il titolo, incassando cifre vertiginose di plus valenze. Con Walter Sabatini i giallorossi non hanno ancora vinto uno scudetto sul campo, ma quello dei bilanci è indiscutibilmente della Roma.

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