Piove che Dio la manda, tuoni che spaccano i timpani, ma l’Inter non si ferma. Anzi, in questo pomeriggio da incubo, i nerazzurri dimostrano di avere fegato e battono 2-0 il Torino, riagganciando (almeno per ora) il Napoli in vetta alla classifica. Protagonisti? Un Zalewski ispirato, autore di un gol da antologia, e un Asllani glaciale dal dischetto. Ora tutti con gli occhi puntati sul Maradona, perché se il Napoli vuole tenersi stretto il primo posto, stasera contro il Genoa non può sbagliare.
Zalewski, il colpo di genio: da mezzala a eroe
Inzaghi arriva a Torino con una squadra rimaneggiata: niente Lautaro, niente Mkhitaryan, niente Pavard. Ma poco importa, perché l’Inter-bis ha un’arma segreta: Nicolò Zalewski. Schierato a sorpresa come mezzala sinistra, il giovane romano (figlio di un immigrato polacco) regala al match il suo momento più magico. Al 14’, servito da Bastoni, liberarsi di Gineitis con un tocco di tacco degno di un fantasista d’altri tempi, poi un destro a giro da venti metri che supera Milinkovic-Savic. Un gol da applausi, il diciannovesimo marcatore diverso per l’Inter in stagione. Se questa non è profondità di squadra…
Il Toro ci prova, ma la pioggia è una nemica
Dopo il vantaggio, il cielo decide di metterci del suo: acqua a secchiate, il campo che diventa una palude, e il Torino che cerca di approfittarne. I granata si buttano sulle fasce con Elmas e Dembelé, mentre l’Inter gioca di ripartenza. La miglior occasione la crea Darmian, ma Masina salva sulla linea. Poi, al 47’, arriva il momento più pericoloso per i padroni di casa: Adams stacca un colpo di testa potentissimo, ma Martinez vola e para in modo spettacolare. Se quel pallone fosse finito in rete, forse la partita avrebbe preso un’altra piega.
Asllani, freddezza dal dischetto
Nella ripresa, Inzaghi non ci pensa due volte e butta dentro Dimarco e Dumfries. La mossa paga immediatamente: al 50’, Taremi viene atterrato in area da Vanja Milinkovic, e Asllani, trasformando il rigore con la freddezza di un killer, mette il sigillo sul 2-0. Il Torino prova a reagire con i giovani Casadei e Perciun, ma ormai la partita è segnata. Anzi, se non fosse per Milinkovic-Savic (autore di almeno tre interventi decisivi), il punteggio sarebbe potuto diventare ancora più pesante. All’ultimo minuto, il colpo di scena: Masina segna, ma l’arbitro La Penna annulla tutto per un fuorigioco millimetrico.
Tre punti pesanti come macigni, ora la palla passa al Napoli
Alla fine, l’Inter resiste all’assedio finale del Torino e porta a casa una vittoria sudata ma meritata. Ora la palla passa al Napoli: se vogliono tenere vivo il sogno scudetto, stasera contro il Genoa non possono fallire. Intanto, i nerazzurri viaggeranno sull’A4 verso Milano con un sorriso e la fiducia più solida che mai. Perché la corsa al titolo è ancora aperta, e se c’è una squadra che può insidiare gli azzurri, quella è proprio l’Inter.