Finale-Coppa-Italia

Chi l’avrebbe mai detto? La finale di Coppa Italia 2025 vedrà protagoniste Milan e Bologna, non le solite note. Niente Inter, Juventus o Napoli quest’anno, ma due squadre che promettono spettacolo puro all’Olimpico di Roma. Da una parte i rossoneri di Conceicao alla ricerca di un trofeo per salvare una stagione deludente, dall’altra i felsinei di Italiano che continuano a cavalcare l’onda di un sogno straordinario.

Il Milan si prepara all’Acquacetosa: Ibra e Moncada presenti alla rifinitura

I rossoneri hanno scelto il centro sportivo Vialli dell’Acquacetosa come base romana per preparare l’atteso match di mercoledì sera. Durante l’ultima sessione di allenamento, Conceicao ha lavorato intensamente sugli aspetti tattici, delineando la formazione che sfiderà la squadra di Italiano.

Un momento particolarmente significativo si è verificato sotto la pioggia battente di Roma. A bordo campo c’erano Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada, direttore tecnico, mentre Conceicao radunava tutti i giocatori in cerchio. Un discorso carico di motivazione per una partita che rappresenta molto più di un semplice trofeo. In palio c’è la Coppa Italia che manca al Milan da ben 22 anni e un posto nella prossima Europa League.

La notizia più confortante per i tifosi milanisti riguarda Youssouf Fofana. Dopo alcuni esercizi personalizzati si è unito al gruppo. Conceicao può contare sull’intera rosa, inclusi Sottil ed Emerson Royal. L’unico assente sarà Bondo. Convocato anche il giovane talento Francesco Camarda.

Bologna, Italiano non nasconde l’emozione: “Ci giochiamo tutto con entusiasmo e coraggio”

“C’è un entusiasmo incredibile attorno a noi, lo stesso che ci ha accompagnato durante tutto il cammino in Coppa.” Con queste parole Vincenzo Italiano ha aperto la conferenza stampa della vigilia. “Dopo 51 anni torniamo a giocare una finale. Affrontiamo un Milan imbottito di campioni, ma abbiamo le nostre carte da giocare. Lo faremo con tutta la voglia e la determinazione possibile.”

Il tecnico rossoblù ha evidenziato il percorso di crescita del club: “Con la proprietà Saputo lavoriamo per migliorarci ogni stagione. Il nostro cammino fin qui è stato davvero straordinario.” Fioretto in caso di successo? “Avevo detto basta”, risponde Italiano, “ma per una vittoria così, sicuramente organizzeremo qualcosa di speciale!”

Dal punto di vista tattico, Italiano si mostra fiducioso nonostante l’esperienza superiore degli avversari: “Ogni partita riparte da zero. Cambieremo qualcosa rispetto all’ultima gara, giocheremo con libertà mentale e spensieratezza.”

Per l’allenatore del Bologna questa sarà la settima finale della carriera: “Ne ho vinte tre e perse altrettante. Arrivare in finale è già una grande soddisfazione, ma se i ragazzi vorranno farmi un regalo…” In attacco il dubbio è tra Dallinga e Castro: “Santi ha un problema al piede anche se il dolore sembra passato. Valuterò attentamente, non possiamo permetterci errori.”

Le parole più toccanti Italiano le ha riservate ai tifosi: “I 30mila bolognesi sugli spalti saranno la nostra forza. A Bologna si respira qualcosa di unico, un’atmosfera che tutta la città aspettava da troppo tempo. Una volta iniziata la partita, penseremo solo a quei 29mila cuori rossoblù affamati quanto noi di questo trofeo. Vogliamo essere un esempio anche di fair play: che sia una grande festa del calcio”.

Di Petrus

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