Che 38a giornata. L’ultimo turno di Serie A ha regalato emozioni a non finire, con sorprese, gol spettacolari e tantissimi colpi di scena. La Juventus ce l’ha fatta per un pelo, la Roma ha chiuso in bellezza, mentre la Lazio è stata beffata all’ultimo respiro. E poi c’è chi piange: Venezia ed Empoli dicono addio alla A.
Nella ripresa, però, i veneti non mollano: pari di Haps, poi Locatelli chiude i conti dal dischetto. 3-2 finale, Champions agguantata tra sudore e ansia. Per il Venezia, invece, è doppia beffa: retrocessione e addio a Di Francesco, che per la seconda volta consecutiva non centra la salvezza.
Juve, brividi fino all’ultimo
Non è stata una passeggiata per la Vecchia Signora. Contro il Venezia, a cui serviva un miracolo per non retrocedere in serie B, i bianconeri hanno rischiato grosso. Subito sotto dopo due minuti per un gol di Fila, ma Yildiz e Kolo Muani hanno ribaltato tutto.
Roma show, Ranieri saluta con un sorriso
Claudio Ranieri ha chiuso la sua avventura sulla panchina giallorossa in perfetto stile romanista: vittoria, gol e tanta grinta.
A Torino, contro i granata, la squadra è riuscita ad avere la meglio con Saelemaekers e Paredes, autore di un rigore spettacolare e di una traversa che ha fatto tremare i pali. 2-0 netto, un girone di ritorno da incorniciare e quel sogno di Champions sfiorato per 18 minuti. Peccato, ma l’Europa League, anche se non è la Champions, è un ottimo obiettivo, considerando la pessima posizione occupata dai giallorossi prima dell’arrivo di Ranieri.
Lazio ko, la Fiorentina vola in Conference
Che botta per i biancocelesti! Contro un Lecce in dieci per un’ora, la Lazio non ha saputo approfittarne e ha perso 1-0, regalando alla Fiorentina il pass per la Conference League. I viola, intanto, hanno faticato ma vinto a Udine con Kean decisivo nel finale. Brividi fino al 90’, ma alla fine il risultato premia il coraggio. Per la Lazio, invece, solo amarezza: tante occasioni sprecate e un’Europa che svanisce all’improvviso.
Salvezza e addii: il Verona si salva, Empoli e Venezia piangono
L’Empoli ci ha provato, ma il Verona è stato più freddo: 2-1 e salvezza firmata Serdar e Bradaric. Per i toscani, invece, è retrocessione. Stessa sorte per il Venezia, mentre il Parma si è salvato in extremis rimontando l’Atalanta da 0-2 a 3-2. Protagonisti? Hainaut e Ondrejka, due giocatori decisivi.
Un finale da antologia
21 gol in sei partite, emozioni allo stato puro e una classifica rimasta in bilico fino all’ultimo. La Serie A ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei campionati più imprevedibile del mondo. Chi sorride, chi piange, ma una cosa è certa: non ci siamo annoiati neanche un secondo. Alla prossima stagione!