Ludopatia: l’incapacità di resistere al gioco

Ludopatia

Ludopatia

La ludopatia è una patologia che consiste nell’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo, nonostante l’individuo sia ben consapevole dei rischi che corre. L’ossessione per il gioco d’azzardo è una delle tante patologie che affligge oggi molte persone, che hanno a disposizione uno strumento potente per giocare, internet.

Con l’avvento del web, infatti, la ludopatia si è diffusa ancora di più e la disponibilità di una grande quantità di giochi permette a chiunque di scegliere e puntare in maniera repentina, nel tentativo di vincere anche dopo aver subito molte perdite. Chi soffre di questa malattia in genere è in preda a continui sbalzi d’umore, e passa dalle crisi depressive a stati di euforia incontenibili.

Quali sono i sintomi della ludopatia

La persona affetta da ludopatia è una persona malata, non va lasciata sola e va seguita, curata, proprio perché non riesce a controllare l’impulso del gioco. Più che una dipendenza è un disturbo psicologico che impedisce di tenere sotto controllo gli impulsi.

Contrariamente a quanto avviene ad esempio dalla dipendenza dalla droga o dall’alcolismo, in un cui esiste un fattore che dà origine alla dipendenza, nella ludopatia non vi è alcuna sostanza che la possa creare. Vi sono dei sintomi specifici che permettono di distinguere nell’individuo la ludopatia come ad esempio:

  • Ansia – la persona pensa sempre al gioco e alle esperienze vissute ma anche a quelle presenti o inventate   
  • Astinenza – se diminuisce o smette di giocare diventa irrequieto
  • Perdita di controllo – anche se prova a smettere non riesce a diminuire di giocare
  • Assuefazione – punta sempre di più e con maggiore frequenza per provare euforia   
  • Evasione – giocando evade dai problemi e lo stato d’animo migliora
  • Rivincita – quando perde vuole una rivincita
  • Menzogne – nasconde di giocare e mente a tutti, alla famiglia e agli amici
  • Azioni illegali: gli capita di violare la legge per ottenere i soldi per giocare o recuperare quanto ha perso.

Questi sono solo alcuni sintomi che consentono di individuare se la persona è affetta da ludopatia, ma altri aspetti da non sottovalutare sono anche la richiesta di denaro per il gioco a parenti ed amici, e anche l’indifferenza nel perdere le relazioni importanti. Per un ludopatico nulla è più importante del gioco, nemmeno le persone più care e quello che conta è disporre del denaro per puntare le scommesse.

Come prevenire la ludopatia

E’ molto importante tenere in considerazione le raccomandazioni che i siti di gioco d’azzardo autorizzati dallo Stato e quindi completamente fanno agli utenti.

Prima di giocare, dunque, è fondamentale leggere le pagine dedicate al gioco responsabile, che ricordano ai giocatori che il gioco è un divertimento ma può coinvolgere eccessivamente facendo correre molti rischi.

Inoltre, i siti ricordano anche che il gioco d’azzardo è vietato ai minori di 18 anni. Questi avvertimenti sono obbligatori e lo stato impone ai bookmaker legali di contenerli nelle loro disposizioni per ricordare ai clienti di giocare con moderazione e a scopo di divertimento.

Detto questo, è chiaro che per evitare di cadere nella trappola della ludopatia bisogna rispettare queste regole. Gli utenti che vogliono provare a tentare la fortuna devono quindi prima di tutto conoscere le regole del gioco scelto e giocare con consapevolezza, facendo delle pause regolari e imponendosi dei limiti.

Inoltre, evitare di assumere alcol o farmaci mentre si sta giocando, per evitare alterazioni e compiere errori. Quando finisce il denaro stabilito inizialmente per le puntate non ricorrere a prestiti e non prendere altri fondi, ma fermarsi e non insistere anche se si è in perdita.

Prevenire la ludopatia è dunque possibile e per non correre rischi bisogna sempre approcciarsi al gioco d’azzardo come un’occasione per vivere un’esperienza divertente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You may have missed