Calcioscommesse, il calcio ridotto a “pizzini”

L’inchiesta della procura di Catanzaro ha messo in luce un vero e proprio salto di qualità del calcio “malato” di scommesse e di denaro facile. Nelle perquisizioni effettuate dalla polizia, la notizia del rinvenimento di “pizzini” nei quali veniva riportato il nome delle squadre e le modalità delle giocate da effettuare per “vincere facile” tanti quattrini, conferisce al nuovo scandalo del calcioscommesse un connotato parallelo al modus operandi delle più scaltre cupole mafiose.

In uno dei pizzini sequestrati era presente perfino una saggia raccomandazione: “se ci beccano ci arrestano”.  Le perquisizioni effettuate dalla squadra mobile di Catanzaro e dallo Sco hanno portato all’arresto di 50 persone e alla notifica di avviso di apertura di indagine per 27 persone.

Gli investigatori sono andati alla ricerca, soprattutto, di tablet e smartphone. Le indagini hanno poi svelato alcuni retroscena sull’uso dei sistemi moderni per comunicare i risultati concordati, come i messaggi tramite WhatsUpp, l’uso di tablet e la tecnica di spalmare le giocate fra diversi bookmakers per evitare l’abbassamento delle quote e l’identificazione di flussi di denaro anomali sulle quote.

Fra gli illustri coinvolti nella triste vicenda anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, patron della Salernitana, coinvolta a pieno titolo nella vicenda delle partite truccate.  “Non ho niente da dire, parlo con i fatti: vado avanti come un treno sulla strada del lavoro e dei risultati, è evidente che sto cogliendo nel segno. Tutto queste bugie non mi interessano, rispondo alla mia coscienza”.

Così Claudio Lotito risponde all’Ansa sulle inchieste del calcioscommesse: “La Salernitana? I pizzini? Ma non scherziamo. Qui – ha concluso Lotito – si diffondono cose senza un reato contestato, chiaro che se ne occuperà il mio avvocato ma quanto danno è già stato fatto? Comunque, io dichiarazioni ufficiali non ne faccio, anzi lasciatemi andare, tra l’altro siete insensibili a tempestarmi di telefonate a poche ore dalla finale di Coppa Italia”.

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