Milan, ecco cosa succederà nelle prossime settimane

Milan di Stefano Pioli si gioca il tutto per tutto nelle prossime settimane. La situazione è drammatica, appesa ad un filo. Ecco cosa sta per succedere. Il Diavolo si trova al quinto posto preceduta anche da Napoli, Atalanta e Juventus. Sta lottando con le unghie e con i denti per ritrovare ciò che ha perso ma il difficile cammino del team continua a mettere i bastoni tra le ruote al mister che non sa più come agire. Per adesso la scalata verso la Champios adesso prevede incontri con Benevento a San Siro, Juventus e Torino, Cagliari ed infine Atalanta. Il Milan vuole tornare a tutti i costi in Champions League ma al momento sembrerebbe aver perso la sua identità anche a causa di tutto ciò che ha vissuto nell’ultimo periodo. Questo rende ancora più difficile ogni cosa.

Il mister ha fatto di tutto, forse anche troppo, per cercare di raggiungere i suoi obiettivi e purtroppo non c’è riuscito. Ha sbagliato perché ha anche cambiato i giocatori di ruolo, qualcosa di molto rischioso. E adesso la Champions è sempre più lontana perché oltre al Benevento, deve affrontare tre partite durissime. Incontrerà Juventus, Torino e Atalanta che sono in forma. Inoltre tutte le partite sono molto vicine quindi riprenderei fisicamente non sarà facile. In qualunque caso la condizione psico-fisica è fondamentale.

L’allenatore preso di mira e giudicato ma non ha responsabilità

Oggi sono tutti contro l’allenatore, sportivi e tifosi. Si è passati dal parlare dell’allenatore dell’anno, fino a due mesi fa al richiedere la sua esclusione. In realtà lui non ha grosse responsabilità nella retrocessione del Milan- Tutto ruota attorno al momento che è più difficile del solito. Ha commesso degli errori ma non sono stati questi a condurre il Milan in quinta posizione.

Lui è invece un bravo allenatore, ha tanta esperienza alle spalle. È riuscito a valorizzare molti giocatori che inizialmente erano ai margini come Kessie e Calabria. Il suo talento è indiscusso, come lo è anche per i giocatori. Si parla soltanto di un brutto periodo che accomuna tutte le squadre tranne poche, le più fortunate.

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