Arbitro De Santis trovato morto, il mondo del calcio perde uno dei migliori arbitri

Arbitro De Santis morto a Lecce, questa è la notizia con la quale si è svegliato tutto il mondo martedì mattina. Lo conoscevano tutti ed ecco perchè ad oggi il popolo che ama il calcio non riesce a farsene una ragione. Era un ragazzo giovanissimo che viveva per il calcio, la sua più grande passione.

In pochissimi anni è passato dall’essere un semplice calciatore all’essere un arbitro parecchio stimato da tutti. Ha avuto parecchie esperienze tutte gratificanti che gli hanno concesso di ricevere elogi un po’ dappertutto. Secondo il parere comune, era un ragazzo bravissimo, che meritava di raggiungere alti livelli. D’altronde ha sempre svolto il suo lavoro sia da calciatore che da arbitro nel migliore dei modi nel rispetto delle regole ma soprattutto degli altri. Ecco perché nessuno oggi riesce a trovare un motivo che possa avere spinto l’assassino a fargli del male. Si è trattato di un gesto commesso da criminali malintenzionati che hanno scelto di colpire lui ed anche la fidanzata Eleonora.

Regolamento di conti per errori durante una delle ultime partite

L’arbitro e la sua ragazza erano legati, apparivano come una coppia normalissima ma l’uno viveva per l’altro. Lunedì sera è accaduto qualcosa di inspiegabile. Una terza persona si è introdotta in casa dell’uomo e li ha uccisi con un coltello, forse un machete. Non si sa cosa sia successo tra ma si parla di regolamento di conti nei confronti di lui che probabilmente non ha rispettato le regole in qualche gara di campionato.

Una delle ultime che ha arbitrato lo ha visto protagonista di un’azione sbagliata ma sono soltanto supposizioni, niente di certo. Insomma il mondo calcistico ha perso un arbitro tra i migliori semplicemente per una vendetta che almeno fino ad ora non ha un nome. Le indagini proseguiranno fino a dare un volto all’assassino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You may have missed