Champions, Gerrard ad Anfield abbandona prima della fine

Champions, certe partite portano con sé troppa tensione che non tutti riescono a reggere. Per Gerrard è andata proprio così e Liverpool Barcellona può essere inserita tra gli incontri in assoluto più difficili. Eppure Gerrard come tutti sappiamo è uno che ha affrontato di tutto sia da giocatore, e allora appariva sempre rilassato quindi dovrebbe essere abituato a certi tipi di tensione, sia da allenatore. A quanto pare però in occasione dell’ultimo incontro di Champions League non è riuscito a reggere fino in fondo la snervante attesa per il fischio finale della semifinale di ritorno ed è andato via. Questo è avvenuto probabilmente perchè la posta in gioco era troppa. Ecco quindi che i tifosi lo hanno visto abbandonare il campo una volta raggiunto il risultato di 4-0.

Nessun imbarazzo ad ogni modo per lui che senza paura ha spiegato di averlo fatto perché non riusciva più a controllare i nervi. La scusa che è stata usata in campo è stata la figlia di 7 anni che il giorno dopo si sarebbe dovuta svegliare presto per andare a scuola e lui avrebbe dovuto accompagnarla. In realtà è stata tutta colpa di Coutinho, Suarez o Messi che gli spezzavano il cuore e per loro ha deciso di uscire prima del tempo dallo stadio ed evitare di andare fuori di testa per il nervoso.

Champions, un’atmosfera da brividi

Champions, Gerrard ha poi parlato delle varie emozioni durante l’incontro, sull’ 1-0 pensava che se il Liverpool avesse segnato il secondo allora sarebbe stato davvero inutile ed impossibile sognare la finale ma fino ad allora avrebbe potuto sperare in una situazione diversa. Per qualche minuto ha potuto sognare ad occhi aperti e sperare nell’impossibile. Poi però la squadra avversaria ha dato dimostrazione di essere ben carica e di non voler in alcun modo cedere.

E’ arrivato il secondo gol e tutti gli altri a seguire e per l’allenatore la situazione è diventata chiara e definitiva. Una volta essersi reso conto che per cambiare la situazione ci sarebbe stato bisogno di cambiare troppi giocatori che in quel momento non erano nemmeno disponibili ha gettato la spugna. Ad ogni modo nonostante le sorti della sua squadra, per lui è innegabile che si sia trattato dell’atmosfera più bella vissuta ad Anfield. Durante l’incontro ha infatti avuto l’opportunità di rivivere alcune delle più belle partite del passato.


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