Mondiali 2018 Francia

Mondiali 2018: le schede delle favorite, la Francia

Pur avendo vinto un solo titolo mondiale, la Francia è una di quelle squadre che sembrano confermarsi sempre, ogni quattro anni, ma mai come stavolta, è ritenuta favorita. Quali sono i fattori che, secondo molti, dovrebbero premiare la Francia ai Mondiali 2018?

Mondiali 2018: la Francia come la Germania, all’insegna dell’integrazione

L’abbiamo visto con la Germania, i tanti nomi che suonano poco tedeschi, ma che in realtà lo sono, questo perché Die Mannschaft, in questi ultimi anni, ha accolto i tedeschi di seconda generazione, ed è stato uno dei punti di forza per lungo tempo. Allo stesso modo la Francia, da oramai circa 10 anni, include nella sua Nazionale i giocatori francesi di seconda generazione, quei ragazzi, come Pogba, Mbappe e Matuidi, che sono nati in Francia da genitori immigrati e cresciuti in periferia. Si potrebbe pensare che non sia una questione tanto importante per i Mondiali 2018, quantomeno non a livello strettamente calcistico, ma la verità è che, quando trascorri gli anni a giocare in campetti sintetici o di cemento, è naturale sviluppare una certa prestanza fisica e doti tecniche superiori.

È esattamente questo tratto che ha dato alla Francia alcuni tra i suoi giocatori migliori e che la rende favorita ai Mondiali 2018. Insomma, una Nazionale che può permettersi di lasciare fuori elementi come Anthony Martial e Wissam Ben Yadder, oppure ancora Lacazette e Rabiot, perché ha fin troppe scelte a disposizione, non può che partire bene. Il tecnico francese ex Juventus Deschamps ha avuto molto su cui riflettere in questi mesi, ma pare essere arrivato alla conclusione giusta. Il 4-4-2 titolare (che, nel caso, può diventare 4-2-3-1) che presenta ai Mondiali 2018 sembra oramai definitivo e pronto a regalare ai francesi il loro secondo titolo mondiale.

Mondiali 2018: il punto debole della Francia

La Francia arriva ai Mondiali 2018 in grande forma, con a disposizione giocatori che sanno bene cosa significa affrontare un campo ostico e sono ben determinati a riuscire. Tuttavia, un punto debole, anche se magari minimo, questa Francia ce l’ha … l’età. La rosa, di media, stai sui 26 anni, il che significa minore esperienza, o meglio, minore abitudine ai grandi livelli, che in questo tipo di competizione, così serrata, potrebbe essere un problema. C’è poi da aggiungere che, nonostante le ottime prestazioni, la Francia ai Mondiali 2018 si presenta con un tipo di gioco non uniforme, il che potrebbe metterla in difficoltà con squadre come la Germania che invece fanno del team work un vanto.

 

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