Juventus vs Udinese

Un’attesa snervante, ma alla fine la Juventus ce l’ha fatta. In una serata carica di tensione, i bianconeri hanno superato l’Udinese per 2-0, regalandosi una vittoria che profuma di Champions League.

L’inizio difficile

La partita è stata tutt’altro che semplice. Per oltre un’ora, lo Stadium ha trattenuto il respiro, sperando in quel guizzo che potesse sbloccare il risultato. Le occasioni non sono mancate, ma la porta sembrava stregata.

I friulani hanno giocato con grinta, rispondendo con fisicità e determinazione agli attacchi juventini. Le difficoltà si sono fatte sentire sin dai primi minuti di gioco.

La svolta con Nico

E chi poteva essere se non Nico Gonzalez a rompere l’incantesimo? Al 61′ l’argentino ha scatenato la sua rabbia in un sinistro che ha fatto esplodere i tifosi di gioia. Un gol cercato, voluto, strappato con i denti.

Ma il calcio è anche fatto di momenti di paura. Prima del gol, la Juve aveva già flirtato con la fortuna, colpendo due pali che avevano fatto tremare i cuori dei presenti.

Il primo è stato proprio di Nico, con un tiro apparentemente innocuo che Okoye ha maldestramente deviato sul legno. Il secondo è arrivato da Conceiçao, brillante come nei giorni migliori.

La corsa europea

La classifica intanto continuava a cambiare come in un valzer impazzito. La Roma saliva, scendeva e risaliva ancora, rendendo la serata un vero tormento per i tifosi collegati con tutti i campi.

In panchina, Tudor masticava nervosamente, consapevole che ogni punto poteva essere decisivo. La sua squadra era in emergenza, con Kelly e Cambiaso recuperati in extremis.

Nonostante le difficoltà, i bianconeri non hanno mai perso la bussola. La volontà di conquistare i tre punti era palpabile in ogni contrasto, in ogni corsa.

Il sigillo di Vlahovic

E come in ogni storia che si rispetti, il finale è stato dolcissimo. Vlahovic, forse all’ultima apparizione casalinga, ha chiuso i conti all’88’ con un gol da vero centravanti.

L’assist è arrivato dai piedi di Yildiz, che ha orchestrato una ripartenza perfetta. Il serbo non ha perdonato, infilando Okoye e sigillando una vittoria dal sapore speciale.

Il suo abbraccio con i compagni ha raccontato più di mille parole. Quella rete potrebbe valere una stagione intera, un posto nell’Europa che conta.

Un passo dalla meta

Ora la Champions è davvero a un passo. La Juventus si è ripresa il quarto posto, staccando la Lazio e tenendo a distanza la Roma (+1).

Manca solo l’ultimo tassello: la trasferta di Venezia. Novanta minuti per chiudere il cerchio e regalarsi quella qualificazione europea che sembrava un’utopia solo qualche settimana fa.

La Curva Sud lo aveva chiesto con uno striscione: “Riconquistiamo tutto”. E questo “tutto”, per una squadra come la Juventus, passa inevitabilmente dalla Champions League.

Il pubblico ha lasciato lo stadio con il sorriso sulle labbra. Non è stata una serata perfetta, ma quando contava, i bianconeri hanno risposto presente.

Di Petrus

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