Turchia e Italia si candidano insieme per ospitare i Campionati europei del 2032

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La novità di quest’oggi ha a che fare con le Federazioni calcistiche di Italia e Turchia che a quanto pare hanno presentato una candidatura congiunta per ospitare i Campionati europei che avranno luogo nel 2032. In un primo momento le due federazioni (FIGC e TFF) si erano candidate separate, poi venerdì la UEFA ha dato comunicazione di avere ricevuto una candidatura unica, che nelle prossime settimane sarà esaminata a dovere.

Una volta finire le verifiche si andrà a rispondere. Qualora la valutazione per entrambi i paesi dovesse essere positiva, Turchia e Italia andranno ad ospitare i campionati. La risposta si scoprirà comunque in occasione della riunione del Comitato esecutivo UEFA prevista il prossimo 10 ottobre. Per cui bisogna attendere.

Italia e Turchia non sono gli unici Paesi ad avere avanzato la proposta

Ma attenzione perché Italia e Turchia non sono stati gli unici Paesi ad avere questa idea. La candidatura congiunta è stata presentata anche dalle federazioni calcistiche di Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Irlanda che vorrebbero tanto occuparsi dell’organizzazione degli Europei del 2028.

Precedentemente l’Italia parlando dell’ipotesi di essere scelta, aveva indicato come eventuali città ospitanti del torneo Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Per il momento però non sono arrivate conferme né smentite del passato. Per questo motivo bisognerà attendere per scoprire qualcosa di più.

Il Campionato itinerante, non si ripeterà più

La Figc aveva presentato il 12 aprile il suo dossier all’Uefa, a questo proposito, il presidente Gabriele Gravina, ha parlato del raggiungimento di un risultato importante. Parlando in particolare delle infrastrutture. Ad ogni modo, questa non sarebbe la prima volta: l’Europeo si è già svolto in due diverse nazioni in passato, per esempio in Belgio e Paesi Bassi nel 2000, Austria e Svizzera nel 2008 e Polonia e Ucraina nel 2012.

Per l’edizione 2020 giocata con un anno di ritardo a causa del covid, si era optato per l’Europeo itinerante, cosa che non si ripeterà più. Quest’anno la proposta Italia-Turchia è tutta diversa, attira l’attenzione non soltanto per il punto di vista geografico, ma anche politico. Quella che è appena iniziata è a tutti gli effetti una svolta a 360°.

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