Conte lascia il Tottenham, arriva la comunicazione dell’accordo consensuale

Il club londinese adesso quarto in classifica, mediante un comunicato informa i tifosi che è stato raggiunto l’accordo con Conte: il tecnico ha deciso in accordo con la squadra di dire addio al team.

Adesso il Tottenham è stato affidato all’assistente di Conte, Christian Stellini, che prenderà il suo posto fino alla fine della stagione. Ci sono ancora 10 partite di Premier League da giocare. Per portare a casa un buon risultato, però, bisogna trovare la tecnica migliore e lottare per un posto in Champions League.

Il modo giusto per ottenere il massimo, è rimanere tutti uniti e collaborare. Con elevata probabilità l’addio di Conte al Tottenham arriverà a breve. Inizialmente si pensava di poter arrivare al termine della stagione, ma le cose sono precipitate a seguito del duro sfogo del tecnico che risale al 18 marzo.

Perché il contratto di Conte con il Tottenham giunge a conclusione prima della fine della stagione

Conte in quell’occasione parlava di 11 giocatori che scendono in campo per se stessi e non per la squadra. Si gioca sicuramente per vincere, ma bisogna scendere in campo con il desiderio e con la voglia di collaborare con i compagni, mostrando e dimostrando la collaborazione in qualsiasi momento del gioco.

Rispetto alla scorsa stagione secondo Conte il Tottenham è peggiorato soprattutto sotto questo aspetto, perché la squadra non è unita come lo era in passato e purtroppo si vede. L’atteggiamento con il quale si gioca non è quello giusto e meritevole. Seguendo questa linea, il gioco del team non può che finire male.

Ecco qual è il duro attacco sferrato nei confronti di Antonio Conte e qual è stata la risposta dura ma giusta dell’allenatore

Qualcuno durante le ultime interviste rilasciate da Antonio Conte aveva avanzato l’ipotesi che le performance negative dei suoi uomini potessero essere in qualche modo legate alla messa in discussione del contratto o comunque alla scadenza dello stesso entro il termine della stagione.

A questo proposito la risposta dell’allenatore è stata chiara e decisa. Conte ha dichiarato che il suo contratto ha poco a che vedere con la squadra, con il modo di giocare, con la collaborazione e la passione che portano in campo i giocatori.

Se non si ha null’altro da riconoscere si può comunque dare la responsabilità di quanto sta accadendo al suo contratto in scadenza. Ma chi ha commesso degli errori e continuerà a commetterli, sa già che la verità è ben diversa.

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