Lo Zenit protesta con la Uefa: ‘Milan e Juve su Witsel senza nostro consenso’

Secondo il direttore generale dello Zenit San Pietroburgo, l’affare saltato tra Axel Witsel e il Milan, sarebbe stato determinato da un’offerta tardiva e poco chiara presentata dal Milan a poche ore dalla chiusura del mercato.  Maxim Mitrofanov a championat.com ha parlato delle ultime febbrili ore di mercato nel quale il Milan ha trattato Witsel senza mai portare l’affondo decisivo.

Un primo approccio col club russo da parte dei rossoneri c’è stato solamente il 30 agosto: “Il Milan ha cominciato a trattare con noi Witsel solamente due giorni prima della chiusura della sessione di calciomercato, ma non ci è arrivata una proposta concreta. La nostra risposta è stata ‘Guardate l’orologio’…“.

Lo Zenit ha accusato sia il Milan che la Juventus di avere trattato il Axel Witsel, sotto contratto con lo Zenit, prima col procuratore del calciatore e dopo col club, minacciando al contempo di rivolgersi all’UEFA per eventuali richieste di sanzione: “Potremmo anche scrivere una lettera all’UEFA dicendo che Juventus e Milan hanno trattato il giocatore senza avere il nostro consenso. Nel momento in cui qualcuno vorrà acquistare il giocatore senza il nostro sì dovrà effettuare il pagamento dell’indennità prevista nel contratto, altrimenti dovranno prima parlare con noi e soddisfare le nostre condizioni“.

 

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