Milan, con i cinesi Marcello Lippi in pole per la panchina

Nonostante i proclami di Inzaghi, dispiaciuto per l’andamento lento di un Milan ormai in caduta libera dopo la sconfitta contro il Sassuolo, ennesima pessima figura di una squadra dalle idee confuse, il giovane tecnico dovrà rassegnarsi a lasciare l’incarico a fine anno.

In attesa di schiarite sul versante societario, la formazione rossonera adesso è proiettata a mettere insieme i tasselli di un nuovo mosaico che dovrà rendere competitivo il Milan della prossima stagione. Vincenzo Montella è in cima alla lista dei desiderata di Berlusconi per la guida tecnica della resurrezione rossonera, ma molto dipenderà anche dalle vicissitudini societarie.

Berlusconi negli scorsi giorni pur avendo fatto intendere di essere orientato a declinare l’offerta di Mr Bee, dichiarandosi invece “possibilista” sulla soluzione cinese. Qualora tale soluzione avesse successo, in pole position per la guida tecnica balzerebbe Marcello Lippi, che negli scorsi anni ha mietuto successi a iosa alla guida del Guangzhou Evergrande, società militante nel campionato cinese, e che gode di grande stima da parte della cordata cinese interessata a rilevare il Milan. Nei sogni dei tifosi rossoneri ci sarebbe il nostalgico ritorno di Ancelotti o la novità Emery, che sta incantando col suo Siviglia.

Il toto-allenatore è già iniziato fra i tifosi rossoneri, ma ciò che adesso rappresenta l’elemento decisivo per tornare a sognare è definire l’assetto societario, le cui sorti sembrano ancora lontane dall’essere definite.

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