Lautaro

L’esordio di Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter non è stato dei più entusiasmanti. Contro il Monterrey, la squadra meneghina ha faticato non poco, chiudendo con un 1-1 che lascia qualche rimpianto. Nonostante le aspettative della vigilia, il nuovo corso nerazzurro non ha mostrato grandi scossoni rispetto al solito 3-5-2 di Inzaghi, almeno nei primi 45 minuti.

Primo tempo opaco

L’Inter del primo tempo è stata lenta e poco brillante. Chivu, probabilmente per mancanza di tempo a disposizione, ha preferito non stravolgere gli schemi, ma il risultato è stato un gioco piatto e prevedibile. I messicani hanno controllato senza troppi patemi, mentre i nerazzurri hanno stentato a trovare la via del gol. L’unica vera scintilla è arrivata da Nicolò Barella, che ha servito un assist perfetto a Matteo Darmian, il quale, però, ha sprecato malamente l’occasione.

Poco dopo, il Monterrey ha approfittato di un calcio d’angoloSergio Ramos, sempre letale sui piazzati, ha superato Benjamin Pavard e battuto Yann Sommer, non impeccabile.

Dopo il gol subito, l’Inter ha finalmente svoltato. La spinta è arrivata soprattutto dalla fascia sinistra, dove Carlos Augusto ha fatto la differenza: prima un cross perfetto per Francesco Esposito, che ha trovato il portiere avversario sulla sua traiettoria, poi l’assist per il pareggio di Lautaro Martinez, nato da una punizione ben gestita da Kristjan Asllani.

Secondo tempo: più grinta, ma il gol non arriva

Nella ripresa, Chivu ha provato a mescolare le carte: dentro Luis Henrique, con Darmian arretrato a difendere, poi spazio a Luka Sucic e al 3-4-1-2. Con l’ingresso di Nicola Zalewski, si è visto anche il 3-4-2-1. L’Inter ha alzato il ritmo, creando diverse occasioni, tra cui un gol di Lautaro annullato per fuorigioco. Barella e Zalewski hanno sfiorato il vantaggio, ma anche il Monterrey non è rimasto a guardare: Canales ha colpito il palo, mentre Deossa ha fatto tremare i nerazzurri nel recupero.

Alla fine, l’1-1 è un risultato che lascia l’amaro in bocca. Con tutta la qualità in campo, ci si aspettava qualcosa in più, ma è chiaro che la squadra è ancora in fase di assestamento.

Sabato prossimo nuovo impegno per l’Inter contro gli Urawa Reds, mentre il Monterrey affronterà il River Plate.

La nuova regola degli 8 secondi: stop ai portieri che perdono tempo

Al Mondiale per Club 2025 è stata applicata per la prima volta la nuova regola degli 8 secondi, pensata per limitare le perdite di tempo dei portieri. Durante la partita tra Ulsan Hyundai e Mamelodi Sundowns, l’arbitro francese Clément Turpin ha punito il portiere sudafricano Ronwen Williams per aver trattenuto troppo a lungo il pallone, concedendo il calcio d’angolo ai sudcoreani.

La FIFA aveva annunciato la nuova regola prima del torneo: se un estremo difensore supera gli 8 secondi senza rimettere in gioco la palla, l’avversario otterrà un corner. Una svolta significativa, visto che prima si concedeva solo un calcio di punizione indiretto dopo 6 secondi, regola spesso ignorata.

Di Petrus

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