Il 30 giugno scadono i termini di inizio del calcio italiano

Molti si chiedono cosa accadrà al calcio dopo il 30 giugno. Questa infatti, è un’incognita importante da un punto di vista economico finanziario. Ciò vale, sia per quanto concerne i diritti TV che il contratti con i giocatori. Un caso emblematico, come esempio, è quello che riguarda il Napoli con il giocatore Dries Mertens che non ha ancora rinnovato il suo contratto con il club partenopeo. Potrebbe essere libero tra molto poco tempo. Dopo questi mesi di stop, ancora non si può decretare lo stop d’obbligo del calcio italiano. Si tenta di riuscire a trovare soluzioni efficaci per evitare di finire in una serie di vicende giudiziarie legate a contratti e diritti TV.

La scadenza del calcio al 30 giugno

La scadenza per il calcio italiano del 30 giugno è molto importante. Infatti, a partire dal primo luglio non si capisce i giocatori con il contratto in scadenza con chi giocheranno e con chi no. Inoltre, non si capisce da chi verranno pagati quelli in prestito. Le squadre di Serie A, per la maggior parte, si trovano a dover affrontare questo tipo di problema. In queste ore, si sta lavorando per cercare di trovare una soluzione che possa rispondere alle esigenze di controllo e allo stesso modo, anche a quelle di tipo tecnico.

Le prossime scadenze per il campionato

Il problema del calcio italiano è che se non dovesse continuare il campionato entro il 30 giugno ci si troverà in una serie di empasse da un punto di vista giudiziario. I problemi più seri sono quelli che riguardano il rinnovo dei contratti. Ad esempio, vi è il caso di Ibrahimovic che rischia di ritrovarsi in difficoltà per il suo contratto con il Milan. A luglio non si capirà ad esempio, qual è il futuro di Kulusevski. Resterà con il Parma oppure, invece, andrà a Torino? È tutto da vedere!

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