Nba: il ruggito dei Grizzlies terrorizza anche i Bulls

Morant e compagni battono i Bulls, decimati dagli infortuni: la squadra protagonista si conferma con il loro potenziale rilevante

Memphis fa sul serio. Tremendamente sul serio. Così come lo dimostrano le 12 vittorie nelle ultime 13 partite. Un’altra certezza è che Chicago, che ancora si riconferma in cima all’Est più equlibrato degli ultimi anni, è in difficoltà. I Grizzlies dominano 119-106. La squadra di Jenkins, ancora nel protocollo Covid, dimostra ancora una volta di valere molto più della sua star Ja Morant. Quella di Donovan, con solo 10 giocatori disponibili, conferma di essere nel momento peggiore della stagione: servirebbe la cavalleria. Ed invece si trova in infermieria.

Non si scherza con Memphis

Memphis dimostra in ogni partita quanto fa sul serio. Pur essendo la seconda squadra più giovane dell’Nba, ha tutto quello che serve per essere protagonista anche ai playoff: una stella altruista come Morant, un emergente come Desmond Bane, la miglior difesa Nba, una panchina solidissima, un ottimo coaching staff, e soprattutto un gruppo unito che gioca a memoria. Chicago finisce travolta da tutto questo. I Grizzlies ormai non sono più una sorpresa. Da fine novembre in poi sono una solidissima realtà, una che continua a macinare avversari.

La lista delle assenze

La bella Chicago, che aveva conquistato la vetta dell’Est, si è smarrita durante l’ultima settimana. Donovan potrebbe evidenziare le assenze di Zach LaVine, causa infortunio al ginocchio, con nuovi esami per capire meglio la gravità della situazione. Nella lista degli assenti anche Lonzo Ball e Alex Caruso, ma preferisce concentrarsi sull’atteggiamento dei suoi, che arrivati in cima non riescono a confermarsi come dovrebbero. Anche a Memphis, i Bulls hanno ceduto già alla prima difficoltà, con DeMar DeRozan lasciato solo, e trasformatosi in facile bersaglio per l’attesa difesa dei Grizzlies, che l’ha costretto a prendersi 24 tiri dei suoi 24 punti. Ayo Dosunmu e Coby White hanno dato il loro contributo, ma contro una squadra calda come i Grizzlies serviva altro. Questa versione dei Bulls non è all’altezza della squadra, salita con merito in vetta all’Est: coach Donovan deve trovare il modo di navigare la tempesta prima di ritrovare il roster al completo e tornare a dimostrare che questa è la miglior versione di Chicago. Se oltre al basket ti piace anche il calcio, ecco un articolo relativo al calciomercato: il giudizio di Sarri nei confronti della Juve. 

Chicago sconfitta alla grande

Memphis rompe l’equlibrio del primo quarto. Il tutto con un devastante parziale di 16-0 nel secondo, con le triple di Bane, 15 punti nel periodo, energia per la fuga, che porta i padroni di casa al riposo avanti 58-57. Chicago tenta la rimonta, ma Memphis la ricaccia indietro con un parziale di 18-6 che Clarke sigilla con la schiacciata dell’87-67. I Bulls si ritrovano troppo a pezzi per tentare una rimonta.

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