Sarri chiede la riforma dei calendari: ‘7 gare in 21 giorni, cosi rischiamo di scoppiare’

Il Napoli è al quinto successo consecutivo, che ha consentito di agganciare il secondo posto in classifica in coabitazione con Inter e Fiorentina, ma Sarri in conferenza stampa, si mostra tutt’altro che sereno, nonostante il rendimento elevato dei propri giocatori.

Sarri è molto preoccupato per il fitto calendario che, tra coppe e campionato, rischia di stritolare i suoi giocatori, impegnati su tre fronti, e che ormai sono costretti a dovere giocare ogni tre giorni. ‘Se non si riformano i calendari – ha dichiarato Sarri in conferenza stampa – è quasi impossibile per i ragazzi continuare così. Abbiamo 7 partite in 21 giorni, a questo ritmo è impossibile allenare i giocatori. Questo rischia di far cadere il livello delle squadre importanti, non solo quello del Napoli. Penso si debba assolutamente intervenire’.

Una questione annosa quello dei calendari oberati di impegni, che in passato ha creato molti dibattiti e scontri tra dirigenti delle squadre e presidenti di federazione, e alla fine è sempre prevalsa la logica del profitto.

‘Non contenti di far giocare 60 partite – ha proseguito Sarri –  hanno introdotto anche le rose ridotte. Sarà un problema per tutte le squadre e quello che conterà sarà la condizione mentale. Anche il pallone invernale non mi convince, l’associazione giocatori ed allenatori fanno riunioni per tante cazzate ed invece non c’è una commissione tecnica per scegliere queste cose’.

 

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