Piano salva calcio, ecco i punti proposti dalla Figc contro la crisi

Il calcio italiano presenta un piano salva calcio. Si tratta di un piano anti-crisi da presentare al Governo e a Coni. E’ un momento importante per cercare di recuperare questo sport che è stato costretto a chiudere i battenti a causa dell’emergenza da contagio da Covid 19. L’emergenza Coronavirus, così il rinvio dei campionati avrà delle ripercussioni economiche sul mondo del calcio. Le Leghe e la FIGC cominciano a fare i conti e si rendono conto che qualcosa si deve far rientrare. Parliamo di un miliardo di euro o di 720 milioni per la serie A. Invece, per quanto riguarda la serie B la perdita è compresa tra i 150 ed i 200 milioni di euro. Per la serie C, si parla di una perdita che va tra i 20 ed i 84 milioni di euro.

II piano salva calcio italiano

Il piano salva calcio italiano parte da un documento che verte su sei punti, in particolare ed è stato preparato dalla Lega di serie A. Le stime fatte quindi fanno pensare ad un danno che supera un miliardo di euro. Si dovranno affrontare una serie di problematiche come il costo del lavoro, liquidità, le norme speciali, le infrastrutture, nuove fonti di finanziamento ed i diritti TV. Nei giorni scorsi si è parlato anche di un importante ed urgente incontro da fare tra la federazione e il Ministro dello Sport, Spadafora.

I primi passi per salvare il calcio

Oggi si terrà una riunione tra tutte le componenti federali del calcio italiano, ovvero allenatori, arbitri e calciatori. Sarà illustrato il piano salva calcio italiano con una serie di motivi per riuscire a mettere in campo una strategia di azione che possa evitare il crac totale per le società calcistiche. Il danno ammonta tra un miliardo e 700 milioni di euro a, seconda di quelle che sono le stime che saranno fatte.

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