La Germania comprò con una tangente il mondiale del 2006, ecco le accuse di Spiegel

Stanno emergendo dettagli raccapriccianti su un nuovo scandalo che potrebbe travolgere ancora una volta la Fifa, offuscando anche l’immagine del calcio tedesco. Secondo un reportage pubblicato da Spiegel, la Dfb, la federazione calcistica tedesca, avrebbe sborsato 6,7 milioni di euro per comprare i voti decisivi in seno al comitato esecutivo della Fifa, per garantirsi la possibilità di organizzare i mondiali del 2006. Una edizione fortunata per i colori italiani, che si concluse con la quarta vittoria della coppa del Mondo da parte della nazionale allenata da Marcello Lippi.

La Fifa ha annunciato l’avvio di una inchiesta interna per accertare i fatti, mentre la federazione tedesca, che allora era presieduta da Franz Beckenbauer, ha rispedito al mittente ogni addebito, annunciando una azione legale contro Spiegel per tutelare la propria immagine, offuscata dall’inchiesta pubblicata dal settimanale.

Spiegel ha documentato l’esistenza di fondi neri creati appositamente per una dazione di denaro da 6,7 milioni, che la federazione mascherò con una causale relativa ad una presunta cerimonia di inaugurazione all’Olympiastadion.

La Dfb, invece, ha ribadito con forza che ‘né il presidente del Dbf, né altri membri del comitato organizzatore sono stati in alcun modo coinvolti nella vicenda o ne hanno mai avuto notizia’.

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