La Lega di A potrebbe mandare Agnelli e Lotito in consiglio federale

Spaccarsi o tentare la via dell’unità? Le elezioni federali rappresentano l’ennesimo test per una Lega di Serie A che continua a vivere di forti fibrillazioni.

Oggi, alle 12, le società si riuniscono in assemblea, ma difficilmente emergerà una posizione ufficiale in tema di candidature. C’è un fronte, guidato da Juventus e Roma, che resta contrario a Carlo Tavecchio, unico candidato finora, e ammicca a Demetrio Albertini.

Il presidente dei Dilettanti, sostenuto da Lotito (Lazio) e Galliani (Milan), avrebbe il gradimento della maggioranza dei club di A, anche se a parole il partito del rinnovamento è quello che vanta più adesioni. Oggi si eviterà la conta, ragionando di programmi, strategie, caselle da mettere al loro posto.

L’11 agosto, data dell’assemblea elettiva della Figc, è ancora lontano. Peraltro le componenti possono indicare successivamente i rappresentanti in consiglio federale. Così farà la Serie A, anche se i presidenti già ne parlano tra loro. E l’idea che stanno maturando è la seguente: mandare in via Allegri, oltre a Beretta che siede di diritto nell’esecutivo della Federcalcio, Claudio Lotito e Andrea Agnelli.

Nemici-amici – Gli stessi che, dopo aver rivaleggiato per le elezioni di Lega 2013 (con Abodi sconfitto da Beretta), hanno lavorato fianco a fianco con il ruolo di «mediatori» nella trattativa per il rinnovo del contratto con Infront.

Ora, con le elezioni federali, sono tornati sulle barricate ma, giorno dopo giorno, la candidatura di Tavecchio incassa consensi e si scopre, pure, quanto conti poco una Lega di A divisa e litigiosa, che già pesa appena il 12% nelle urne. Insomma, Agnelli ha tirato fuori gli artigli parlando di calcio da riformare e di volti freschi, ma la candidatura di Albertini si scontra con troppi ostracismi
Consultazioni Tavecchio, forte del 34% dei Dilettanti e di una grossa fetta del 17% della Lega Pro, ha già avviato le consultazioni.

Dopo aver incontrato l’Aic, ieri è stato tre ore con la Lega di B, rappresentata da Abodi e dai vertici di Bari, Bologna, Catania, Crotone e Frosinone, con la presenza non casuale di Lotito che ha espresso la volontà di arrivare a una candidatura unica di tutte le leghe. Proprio i rapporti tra Federazione e leghe sono stati al centro della riunione. Tavecchio incontrerà domani, prima del consiglio federale, l’Assoallenatori e all’inizio della prossima settimana vedrà la Lega Pro. Ancora da mettere in calendario l’incontro con la Lega di A. Ma c’è tempo fino al 27 luglio per presentare le candidature

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