Fiorentina, la regina del mercato invernale: dal colpo Muriel all’affare Traorè

La finestra di mercato invernale, conclusa il 31 gennaio, ha visto una società spiccare su tutte: stiamo parlando della Fiorentina. Il calciomercato della Fiorentina è stata impeccabile con il ds Corvino abile a portare in quel di Firenze un attaccante del calibro di Luis Muriel. L’ex Siviglia non è l’unico colpo messo a segno dal dirigente gigliato: a partire da luglio, approderanno nel club toscano il nazionale U21 polacco Zurkowski e i talenti dell’Empoli Rasmussen e Traorè, quest’ultimo strappato all’Inter.

L’acquisto di Muriel ha curato i mali che affliggevano l’attacco della Fiorentina. L’incostanza di Simeone era un bel problema: il “Cholito” segnava e segna tuttora col contagocce mentre la punta colombiana è subito entrato nei meccanismi della squadra Pioli realizzando una doppietta alla prima al “Franchi” contro la Sampdoria. Sembra essere cambiata la musica con la società viola che vede la zona Europa League non così lontana.

Pioli attendeva un rinforzo simile per rendere il suo gioco letale e funzionale al massimo. Muriel è il terminale perfetto e il feeling con Chiesa è già ai massimi storici. L’allenatore viola non ha ancora mollato con Simeone che farà di tutto per rilanciarlo mentre con Edimilson Fernandes sta compiendo un miracolo: un giocatore destinato a tornare al West Ham, è diventato basilare nell’assetto tattico dei gigliati con Corvino pronto a riscattare il cartellino dal club inglese.

Fiorentina: il futuro ha il nome di Traorè (e non solo)

La Fiorentina non ha pensato solo al presente ma anche al futuro pescando dall’Empoli i talenti Rasmussen e Traorè. Il millennial ivoriano è stato il colpo ad effetto del club viola, cercato con insistenza e strappato all’Inter per 12 milioni. Il ds Corvino è esperto nel prelevare giovani ricchi di talento e in Traorè ha notato un centrocampista che guiderà il centrocampo con caparbietà e generosità. Si intenderà a meraviglia con gli altri interpreti della mediana composta da Benassi, Fernandes e Veretout.

Dopo un timido avvio, è uscito dal guscio anche il centrale norvegese. Sotto la guida di Andreazzoli, ha esordito in Serie A mentre con Iachini è diventato un punto fermo della difesa migliorando il suo rendimento col passar delle giornate. Rasmussen è ancora un diamante grezzo con Pioli pronto a lavorarci sopra per renderlo un diamante luminoso.

I club di A stanno attingendo dal campionato polacco per sistemare le proprie rose: anche la Fiorentina ha deciso di puntare su un talento dell’est prelevando il centrocampista Zurkowski dal Gornik Zabrze. La società gigliata spera che compia lo stesso cammino di Piatek, esploso nel Genoa e ora bomber indiscusso del Milan. Il ruolo è diverso: un mediano dai piedi buoni volto al sacrificio estremo per il bene della squadra, giocatori che servono come il pane per tornare a splendere in Italia e in Europa.

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