Serie A, Inter-Fiorentina, il rifiuto di Keita a Spalletti

Serie A, ancora notizie interessanti che fanno discutere già da qualche giorno, tra queste il rifiuto di Keita nei confronti di Spalletti, dopo la fine della partita Inter-Fiorentina. L’Inter nonostante le varie problematiche durante l’incontro è riuscita a vincere la seconda partita di fila in Serie A dopo la vittoria contro la Sampdoria, quest’ultima è terminata con un bellissimo 2 a 1 ottenuto grazie alle reti di Icardi (con rigore) e D’Ambrosio.

Purtroppo però al termine della partita è successo ciò che nessuno si aspettava, uno scontro tra Spalletti e Keita, dovuto ad un “rimprovero”, che in realtà per il mister era tutt’altro, ma che il giocatore ha vissuto come un vero e proprio richiamo. Spalletti in realtà durante l’incontro ha provato in più occasioni a comunicare con lui così come anche con altri giocatori (forse meno) per dargli importanti informazioni, soprattutto circa le posizioni da mantenere in campo, non riuscendo.

Serie A, Spalletti “Capita di mordersi tra uomini”

Serie A, dopo il fischio del termine partita i giocatori si sono abbracciati e hanno festeggiato, mentre Keita e Spalletti hanno avuto lo scontro proprio al centro del campo. A seguire il tecnico gli ha teso la mano, ma Keita l’ha rifiutata ignorandolo quasi in lacrime, per poi fermarsi in mezzo al campo. D’Ambrosio si è subito precipitato a rincuorarlo mentre Spalletti amareggiato e forse un pò deluso dalla reazione del calciatore andava verso gli spogliatoi scuotendo la testa.

Al termine dei festeggiamenti, parecchi giornalisti che hanno assistito alla scena si sono precipitati a chiedere spiegazioni sul fatto, ma è ai giornalisti di Sky Sport che Spalletti ha dichiarato: “A voi (riferendosi proprio ai giornalisti in linea generale) piace fare più casino di me perché siete casinisti. In quel momento la squadra non ce la faceva più a portare palla, volevo che Politano e Keita venissero più dentro al campo. Quando si è messo a fare la seconda punta ci ha fatto respirare, poi volevo comunicargli delle cose ma era difficile. Non è un rimprovero, a volte negli spogliatoi capita anche di mordersi tra uomini”. Niente di grave insomma, semplicemente malintesi e forse un pizzico di permalosità che in campo però gioca brutti scherzi. Ma niente paura, ci sarà tempo per i chiarimenti che probabilmente sono già avvenuti. Keita è un ottimo giocatore, ma prima di tutto è una persona intelligente, non ci sono dubbi sul fatto che capirà a breve la natura del richiamo del suo tecnico.

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