Calciomercato, arriva lo stop alle spese folli

Calciomercato, nel corso degli ultimi anni, le squadre così come i tifosi hanno avuto modo di notare che i prezzi per l’acquisto dei calciatori sono lievitati raggiungendo cifre troppo alte senza nulla togliere alla bravura ed al merito di ogni calciatore. Dopo parecchie lamentele, accuse e problematiche sembra essere arrivata la soluzione perfetta, con il tanto atteso stop alle spese folli e ad un passo dall’attivazione di un sistema già messo in piedi da Poli e sviluppato nel 2010 ma ancora non molto noto.

Il nuovo sistema servirà a stabilire scientificamente il prezzo del cartellino dei giocatori cercando di essere giusti e risparmiare eliminando le cifre in più. Per fare un pratico esempio, Cristiano Ronaldo, calciatore fuoriclasse portoghese è stato valutato dall’algoritmo 103,4 miloni di euro, mentre la Juve seguendo altri standard lo ha pagato al Reale ben 100 milioni, un secondo esempio potrebbe essere Neymar che per passare dal Barcellona al PSG ha richiesto 222 milioni quando in realtà mediante i calcoli dell’algoritmo avrebbe dovuto avere un costo di 210 milioni.

Calciomercato, lo studio dell’algoritmo e il fondo di solidarietà

Calciomercato, tutto deve essere studiato passo passo per evitare di commettere errori di qualunque genere, per questo motivo tutte le operazioni tengono conto sia del livello del club che è interessato all’acquisto che del livello del giocatore in questione, ma anche di un’altra trentina di parametri che vengono aggiornati a mano a mano di settimana in settimana. Stiamo parlando ad esempio dell’età dei calciatori, dei gol segnati, degli assist alla durata del contratto e addirittura della difficoltà del campionato in cui militano.

La Fifa adesso secondo le prime indiscrezioni (ancora non confermate) starebbe pensando al risarcimento nel caso in cui per esempio un giocatore valutato 20 milioni di euro dovesse essere pagato 70, allora sarà compito della Federazione richiedere alla squadra acquirente i 50 milioni di differenza. Molti hanno soprannominato questo sistema “fondo di solidarietà”; questi soldi potrebbero essere utili anche alla Fifa che potrebbe decidere in un secondo momento di spenderli a favore della crescita dei centri di formazione calcistica. I limiti del nuovo modello sono legati ai giovani calciatori, dei quali si sa poco e per i quali non ci sono abbastanza dati come Vinicius, che è stato valutato dal Cies 14 milioni ma è stato acquistato dal Real per 40, una bella differenza. Ma nessuna preoccupazione perchè ci sarà abbastanza tempo per apportare le corrette e necessarie modifiche per garantire il massimo soprattutto in campo di trasparenza e correttezza di mercato.

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