Icardi: in Italia mi amano, in Argentina su di me solo m…

 

Intervistato da La Nacion l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi parla del ct della nazionale argentina Gerardo Martino e della nazionale Argentina:

“Dice che devo andare oltre il discorso extrasportivo? Io il lunedì faccio parlare sui giornali per i gol, non per la mia storia con Wanda Nara. Qui tutti si chiedono perché non gioco per l’Argentina, anche i miei compagni. Posso essere un giocatore buono, mediocre o pessimo, come volete voi, ma almeno faccio gol ed è quello che conta. Qui tutti, dai dirigenti ai giornalisti fino ai cuochi, mi chiedono sempre: ‘Ma ti chiamano in Nazionale? Perché non ci sei?’ Io rispondo ‘Vedremo quando mi chiamano’ e loro insistono: ‘Fai un sacco di gol e non ti convocano?’. Non so cosa rispondere…”.

“In Italia ogni discorso si riferisce al campo, ormai nessuno mi chiede più nulla della mia vita privata. In Argentina è tutto il contrario, non si riferiscono a me perché faccio gol ma perché sto con Wanda, per loro sono quello che ha sottratto la donna all’amico. Ma io non ho tolto la donna a nessuno: eravamo compagni come lo sono adesso con altri 25 e lo sarò ancora con altri 25 l’anno prossimo. Abbiamo mangiato un asado insieme essendo connazionali, poi basta. Se lui poi trascura la moglie e poi è successo che lei si è messa con me… Questo succede in Argentina, cercano sempre le cose peggiori per parlare male. Ci sono tanti ottimi giocatori, ma nel mio ruolo sono solo uno o due: Gonzalo Higuain e Sergio Aguero. Gli altri, come Paulo Dybala, Ezequiel Lavezzi, Angel Di Maria, sono delle mezze punte. Abbiamo il miglior reparto offensivo del mondo, questo lo so. Difficilmente si ripeterà l’occasione di avere un gruppo del genere,col mio comportamento all’Inter meriterei una chance con l’Argentina. Come l’ho avuta quando ero alla Sampdoria. Non è per questo, come ho detto prima, ma per altri motivi. La spiegazione ce l’ha solo Martino: lui dice che gli parlano di me solo per i fatti extra calcistici, ma io vedo che nelle ultime interviste la cosa che gli chiedono è perché Icardi non è in Nazionale nonostante i tanti gol. E le cose extracalcistiche le dice lui, non i giornalisti. Sono disponibile però a parlarne con lui. Con Alejandro Sabella, un giorno che venne a vedermi in Italia, parlammo molto; mi diede le sue spiegazioni e io gli spiegai il mio punto di vista. L’altro giorno qui è venuto Dunga, che ha parlato coi suoi nazionali. Vorrei che Martino venisse a darmi delle motivazioni reali, non quelle che vengono fuori da altre parti. Il mio lavoro è dare il massimo all’Inter, la Nazionale sarebbe un premio per il mio lavoro quotidiano. Se il ct, quando ci sarà il Mondiale russo, mi vorrà portare, ovviamente ne sarò felice perché voglio giocare e vincere qualcosa con la Nazionale. Rappresentare il tuo Paese riempie d’orgoglio. E’ triste poi vedere che l’Argentina non vince da tanti anni. Ero felicissimo quando raggiunse la finale dei Mondiali e della Copa America, vedendo da fuori mi dicevo: ‘Vorrei tanto essere lì a dare una mano, contribuire in qualche modo. In Italia sì che mi avvalorano, 100 a 0… Parlano bene di me e raccontano solo il mio lato sportivo. Si dice che gioco bene, che faccio tanti gol, che sono maturato dentro il campo, che mi completo bene con questo o con quell’altro giocatore, che so leggere l’azione. In Argentina non hanno niente di buono da dire: primo perché non mi conoscono, secondo perché preferiscono mettere in risalto la merda”.

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